In questa lezione parleremo del passaggio di parametri per indirizzo in C, che differisce da quello per valore in quanto all’atto della chiamata della funzione non viene allocata nessuna area di memoria per i parametri formali. Infatti essi fanno riferimento alla stessa area di memoria allocata per i parametri attuali.
Quindi introduciamo il concetto di passaggio dei parametri per indirizzo.
Cosa vuol dire passare un indirizzo ad una funzione?
Significa rendergli nota la locazione dell’oggetto corrispondente all’indirizzo. Quindi non viene trasmesso il valore dei parametri attuali ma l’indirizzo della cella di memoria assegnata ad essa.
Quali vantaggi comporta ciò?
In questo modo le istruzioni all’interno di una funzione possono modificare il contenuto della variabile il cui indirizzo è stato passato alla funzione.
Esempio di passaggio di parametri per indirizzo
Per capire meglio il concetto facciamo subito un esempio classico, ovvero la funzione che si occupa di scambiare il valore dei suoi parametri.
Creiamo un programma che scambia il contenuto delle due variabili x e y utilizzando una variabile temporanea temp che funziona da variabile di appoggio. Quindi esaminiamo l’esempio sotto:
#include <stdio.h>
void scambia(int a, int b) {
int temp;
temp=a;
a=b;
b=temp;
}
main() {
int x=20, y=30;
scambia(x,y);
printf("x vale %d", x);
printf("y vale %d", y);
}
Se eseguiamo il codice notiamo che il contenuto delle variabili non è stato scambiato. In quanto la chiamata alla funzione scambia(x,y) non produce nulla.
Perché? Perché lo scambio non ha alcun effetto sulle variabili x e y. Infatti i valori x e y sono copiati nei parametri formali a e b. E sono i valori dei parametri formali ad essere scambiati non i valori originali di x e y.
Quindi, per avere il risultato desiderato, la funzione scambia deve essere modificata in modo tale da ricevere gli indirizzi anziché i valori delle variabili.
Perciò modifichiamo la funzione passando gli indirizzi delle variabili.
#include <stdio.h>
void scambia(int *a, int *b) {
int temp;
temp=*a;
*a=*b;
*b=temp;
}
main ()
{
int x=20, y=30;
scambia(&x,&y);
printf("\nx vale %d", x);
printf("\ny vale %d", y);
}
Utilizzando int *a stiamo dichiarando a come variabile di tipo puntatore ad un intero.
Allo stesso modo per b.
L’invocazione della funzione scambia deve essere anche modificata, in modo da passare l’indirizzo delle variabili da scambiare scambia(&x,&y).
Passaggio di un array
In molti casi, non solo è necessario passare un array ma anche restituire una struttura dati più complessa che non sia una variabile int o char ad esempio. Quindi sfruttiamo la strategia spiegata anche per gli array.
Le stringhe, ovvero gli array di caratteri, possono essere dichiarate usando i puntatori.
Le funzioni di manipolazione stringa gestiscono le stringhe per mezzo di puntatori a caratteri.
Facciamo dunque un esempio a scopo didattico.
Quindi inizializziamo un array stringa char str[]=”Coding” e con un contatore i contiamo i caratteri della stringa, escluso il carattere terminatore (\0).
#include <stdio.h>
int main ()
{
char str[]="Coding";
char *p;
int i=0;
p=str;
while(*p++)
i++;
printf("\nLa stringa e' lunga: %d caratteri", i);
return 0 ;
}
In questo esempio p memorizza l’indirizzo str[0], quindi *p contiene il valore di str[0], cioè C e così via.
Realizziamo poi lo stesso esempio utilizzando una funzione che conta il numero di caratteri a cui passeremo un array di char.
#include <stdio.h>
char str[]="Coding";
int strlen(char *p) {
int i=0;
while(*p++)
i++;
return i;
}
main ()
{
printf("\nLa stringa e' lunga: %d caratteri", strlen(str));
}
Nella prossima lezione vedremo ancora degli esempi di passaggio di parametri per indirizzo.
Alcuni link utili
Realizzare un menù di scelta in C
Somma elementi diagonale principale di una matrice
Come sommare gli elementi della cornice esterna
Sommare dei numeri di una matrice
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